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La tettonica a placche

Circa 200 milioni di anni fa tutti i continenti erano riuniti in un’unica massa continentale, che lo scienziato Wegener chiamò Pangea, circondata da un unico grande Oceano, la Pantalassa. Questo super continente si sarebbe in seguito fratturato; i diversi frammenti, come enormi zatteroni, sarebbero andati alla deriva, allontanandosi l’uno dall’altro, fino ad occupare la posizione attuale. Negli anni ’30 del secolo scorso si scoprì sui fondali dell’Atlantico una serie di rilievi sottomarini: la dorsale medio–atlantica. Qualche decina di anni dopo si scoprì che tali strutture erano presenti sui fondali di tutti gli oceani. Tutte queste osservazioni portarono gli scienziati a formulare la Teoria della Tettonica a Placche. Secondo questa teoria la crosta terrestre sarebbe divisa in  una ventina di frammenti rigidi e di diverse dimensioni: le Placche. Le placche possono allontanarsi, scontrarsi o scorrere. 

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